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In famiglia Sante de Mezzo nel 1906
si festeggia la nascita della primogenita degli 11 figli, nel segno
di una ricercata prosperità familiare che va di pari passo
con quella dell'attività industriale: nel 1912 si inizia,
tra i primi in Italia a meccanizzare la fabbrica di laterizi e tra
le nuove attrezzature installate, il forno hoffman a 18 camere costituisce
il maggior motivo d'orgoglio.

I rumori della guerra non tardano però
a farsi sentire e tra il 1915-18, parte dall'azienda viene requisita
e trasformata in presidio militare.
Terminate le vicende belliche, si inizia un nuovo importante fenomeno
di espansione, si acquista la terza fornace di Tarcento e, successivamente
una colonia ad Aquileia e S. Daniele. La produzione agroalimentare
ha un forte sviluppo, perciò viene inserito anche un comparto
dedicato ai prosciutti.
Una vera forza, orgoglio di Sante, viene sempre più impiegata
nelle diverse attività: è quella dei figli, discepoli
attenti nella continuazione della tradizione e motivati nella crescita
familiare.
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Gli inaspettati eventi della seconda guerra mondiale
colpiscono duro.
Non solo vengono occupate dai tedeschi le proprietà di Tarcento
e parte di quelle di Majano, ma coinvolgono in prima persona i membri
della famiglia.
Piero de Mezzo, classe 1910, entrò giovanissimo
a lavorare con il padre Sante, conciliando il lavoro con lo studio,
laureandosi in Scienze Economiche all'Università di Trieste.
Componente del direttivo dell'associazione Industriali, tra uno di
fondatori della stessa; e dal 1951 alla morte di Sante, assunse la
direzione delle aziende.
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Sante De Mezzo in famiglia |